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PSICOLOGA PER ANORESSIA NERVOSA ROMA

CHE COS’E’ L’ANORESSIA NERVOSA

L’ Anoressia Nervosa è un Disturbo dell’alimentazione e della nutrizione caratterizzato da uno schema di autovalutazione disfunzionale attraverso cui l’individuo attribuisce un’eccessiva importanza al peso, alle forme corporee e al controllo dell’alimentazione.

Le persone che soffrono di anoressia limitano l’assunzione delle calorie, a volte praticano eccessiva attività fisica e possono usare comportamenti di compenso come il vomito, uso lassativi e diuretici con lo scopo di mantenere un basso peso corporeo. Adottano rigide regole alimentari perchè sono fortemente preoccupate di ingrassare e insoddisfatte del loro aspetto fisico.

I dati degli ultimi anni indicano che l’esordio di tale disturbo è sempre più precoce, già verso gli 8/9 anni di età e colpisce in percentuale maggiore il sesso femminile.

Il recupero è possibile, ma è importante che le persone con anoressia cerchino aiuto e cure professionali. Spesso infatti le persone con questo disturbo non riconoscono di avere un problema o hanno paura di parlarne. Gli interventi precoci in questi casi sono essenziali e sono predittivi di esito positivo.

TIPI DI ANORESSIA NERVOSA

Esistono due tipi di anoressia:

  • Tipo restrittivo: La perdita di peso del soggetto è ottenuta principalmente tramite la dieta, il digiuno o l’attività fisica eccessiva.
  • Tipo con abbuffate e/o condotte di eliminazione: Il soggetto presenta regolarmente abbuffate e/o condotte di eliminazione, attraverso il vomito, l’uso inappropriato di lassativi, diuretici. In alcuni casi sono assenti le abbuffate e l’individuo mette in atto queste metodiche anche per l’assunzione di modiche quantità di cibo.

L’anoressia si differenzia dalla bulimia in quanto le anoressiche tendono ad essere sottopeso mentre le bulimiche tendono a mantenere un peso corporeo normale o superiore alla media.

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LE CAUSE DELL’ANORESSIA NERVOSA

Le cause dell’anoressia nervosa (AN) non sono chiare, ma si ritiene che si tratti di una combinazione di più fattori.

Fattori psicologici

Molte persone con AN condividono alcuni tratti di personalità e comportamenti che possono renderle suscettibili a sviluppare il disturbo. Questi tratti includono:

  • Tendenza alla depressione e all’ansia;
  • Difficoltà a gestire lo stress;
  • Eccessiva preoccupazione, paure o dubbi circa il proprio futuro;
  • Perfezionismo, sono persone molto rigorose ed esigenti nei vari ambiti di vita.
  • Eccessiva sensibilità emotiva;
  • Iper-controllo nell’espressione delle emozioni;
  • Presenza di ossessioni e compulsioni, ovvero pensieri involontari, immagini o impulsi che costringono a svolgere determinate azioni, senza necessariamente avere un disturbo ossessivo-compulasivo conclamato.
Psicologa alimentare anoressia

Fattori ambientali

La pubertà sembra essere un fattore critico nello sviluppo dell’AN. La presenza di grossi cambiamenti ormonali insieme a stress, ansia e scarsa autostima durante la pubertà costituisce una miscela esplosiva in grado di scatenare il disturbo, negli individui predisposti. Cultura e società occidentali sembrano giocare un ruolo fondamentale. Le ragazze, e in misura minore i ragazzi, sono abbondantemente esposti ad una serie di messaggi mediatici che rinforzano costantemente l’idea che essere magri è bello e di successo. Riviste e giornali tendono a mettere in risalto anche minime “imperfezioni fisiche” dei personaggi famosi , tipo l’aver preso qualche chilo o avere la cellulite.

Altri fattori ambientali che possono contribuire allo sviluppo dell’AN sono:

  • Essere sotto pressione a scuola, ad esempio per gli esami o per episodi di bullismo in particolare essere presi in giro per il peso e le forme corporee;
  • Attività, come la danza e l’atletica, in cui la magrezza viene considerata ideale;
  • Eventi stressanti, come perdere il lavoro, la fine di una relazione amorosa o un lutto;
  • Relazioni familiari difficili;
  • Abuso fisico o sessuale.

L’AN spesso inizia con una dieta della quale gradatamente si perde il controllo.

Fattori biologici e genetici

È stato ipotizzato che cambiamenti nelle funzioni cerebrali o nei livelli ormonali possano avere un ruolo nell’AN, anche se non è chiaro se i cambiamenti riscontrabili nelle persone con AN possano essere causa del disturbo o se piuttosto siano una conseguenza dello stato di malnutrizione. Questi cambiamenti possono interessare la parte del cervello che controlla l’appetito, o possono determinare ansia e sensi di colpa quando si mangia, sensazioni che migliorano quando si saltano i pasti o dopo un’intensa attività fisica.

Il rischio di sviluppare l’AN è maggiore nelle persone con una storia familiare di disturbi alimentari, depressione o abuso di sostanze.

COME RICONOSCERE UN DISTURBO DI ANORESSIA NERVOSA

Qui di seguito i segnali che caratterizzano un disturbo di Anoressia Nervosa:

  • Limitazione severa dell’assunzione di cibo che porta a un peso corporeo significativamente basso per l’età, il sesso e l’altezza della persona;
  • Mancato aumento di peso con conseguente significativo peso corporeo basso per l’età, il sesso e l’altezza della persona;
  • Paura di aumentare di peso o di ingrassare;
  • Preoccupazione per il peso, il cibo, le calorie, i grammi di grasso e la dieta;
  • Rifiuto di mangiare determinati alimenti, progredendo verso restrizioni nei confronti di intere categorie di alimenti (ad esempio niente carboidrati, ecc.);
  • Negazione della fame;
  • Commenti frequenti sul sentirsi “grassi” o in sovrappeso nonostante la perdita di peso;
  • Sviluppo di rituali alimentari (ad es. mangiare cibi in determinati ordini, masticare eccessivamente, riordinare il cibo su un piatto);
  • Scuse coerenti per evitare i pasti o situazioni che coinvolgono il cibo;
  • Regimi di esercizio eccessivi e rigidi, nonostante il tempo, la fatica, la malattia o l’infortunio, giustificati con la necessità di “bruciare” le calorie assunte;
  • Ritiro dai soliti amici e dalle attività sociali;
  • Ridotto o assente desiderio sessuale;
  • Avere un’immagine del corpo distorta, ad esempio credere di essere sovrappeso o grassi quando in realtà si è sottopeso;
  • Avere pensieri distorti relativi al peso e al cibo, ad esempio pensare che aumenteresti di peso mangiando una piccola porzione di cibo;
  • In generale, i comportamenti e gli atteggiamenti che indicano che la perdita di peso, la dieta e il controllo del cibo stanno diventando preoccupazioni primarie.

SINTOMI E PROBLEMATICHE ASSOCIATE ALL’ANORESSIA NERVOSA

L’anoressia nervosa ha il più alto tasso di mortalità di qualsiasi malattia psichiatrica. Psicologicamente, le persone con anoressia possono soffrire di depressione, ansia, isolamento sociale, perfezionismo, processi di pensiero confusi o interrotti, abusare di sostanze e avere comportamenti autolesionistici.

Fisicamente, la restrizione del cibo può avere gravi conseguenze sulla salute e comportare sintomi o disturbi quali: pelle secca, perdita di capelli, bassa temperatura corporea, battito cardiaco lento, bassa pressione sanguigna, debolezza muscolare, perdita di densità ossea (osteoporosi) e grave disidratazione, anemia, gonfiore e costipazione. Le donne possono anche perdere le mestruazioni e la funzione riproduttiva.

TRATTAMENTO PSICOLOGICO DELL’ANORESSIA NERVOSA

L’anoressia nervosa può essere fonte di grande preoccupazione, per te e per le persone che si prendono cura di te. Credo che ascoltare la tua storia e capire perché le restrizioni alimentari ti fanno sentire al sicuro sia un buon punto di partenza.

Se stai vivendo le prime fasi dell’anoressia, potresti sentire che la vita è diventata stressante e difficile. Forse stai provando emozioni nuove o travolgenti e potresti sentire che controllare il tuo peso ti dà un senso di controllo sulla tua vita e sulle tue emozioni.

Potresti anche trovare sempre più difficile far fronte alle relazioni con la famiglia e gli amici.

Ti offro uno spazio in cui puoi semplicemente essere, senza giudizio o pressione. Uno spazio in cui comprendere cosa sta accadendo nella tua vita e quali sentimenti stai provando.

Insieme possiamo trovare nuovi modi di affrontare le emozioni e la vita fornendoti nuovi modi di sentirti in controllo. Sarà importante esplorare le tue motivazioni al cambiamento e superare il paradosso tra la tua paura dell’aumento di peso e la necessità di aumentare di peso per migliorare la salute fisica e psicologica.

Se invece sei in una fase più avanzata della malattia potresti aver subito un trattamento ospedaliero o in un centro per i disturbi alimentari. In questa fase è necessario un supporto multidisciplinare per aiutare te, la tua famiglia o il tuo partner a consolidare il recupero.

Posso aiutarti a ricostruire un senso di autostima e progettualità per la tua vita. Man mano che diventi più abile nello sfidare i tuoi pensieri e nell’abbassare il volume dei pensieri ossessivi nella tua testa, noterai che alcune delle tue regole sul mangiare e sull’esercizio fisico inizieranno a svanire, sostituite da nuovi modi di sentirti al sicuro e in controllo nella vita quotidiana.

La gestione emotiva e dello stress è un’abilità importante da apprendere e con il suo sviluppo, acquisirai maggiore sicurezza su come gestire le relazioni e le situazioni sociali. Man mano che rafforzi la fiducia in te stesso, sfidando il pensiero distorto intorno alla tua immagine corporea e lasciando andare il bisogno di perfezionismo, sarai in grado di trovare un dialogo interiore più compassionevole.

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