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PSICOLOGA PER DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA 

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA: I SINTOMI

E’ normale a volte mangiare troppo o poco. I modelli alimentari diventano un problema quando vengono utilizzati come modalità abituale per fronteggiare pensieri ed emozioni spiacevoli sia attraverso una sovralimentazione, sia attraverso la restrizione o entrambi.

Il Binge Eating Disorder (BED) o disturbo da alimentazione incontrollata è un comportamento appreso, spesso negli anni dell’infanzia, per trovare conforto o intorpidire lo stress emotivo.  Si sperimentano abbuffate segrete con grandi quantità di cibo, anche in assenza di fame, al punto da sentirsi sgradevolmente sazi.

Probabilmente soffri di un disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder) se stai riscontrando quanto segue:

  • Mangiare una grande quantità di cibo, in un tempo relativamente breve (solitamente minore alle due ore), che è significativamente maggiore di quella che la maggior parte delle persone riuscirebbe a ingerire nello stesso tempo;
  • Sperimentare un senso di perdita di controllo durante l’assunzione del cibo;
  • Mangiare di nascosto a causa dell’imbarazzo della quantità di cibo mangiata;
  • Provare senso di colpa, vergogna, disgusto e/o depressione per la quantità di cibo consumato;
  • Mangiare abitualmente porzioni più grandi anche quando non sei fisicamente affamato.

La compulsività del comportamento porta l’individuo a mischiare diverse tipologie di alimenti (dal dolce al salato)  riuscendo ad interrompersi solo quando raggiungono un fastidioso senso di pienezza accompagnato da disgusto e disprezzo per sé stessi. Ne consegue che questo disturbo è spesso associato all’obesità, anche se non è detto che tutte le persone in sovrappeso soffrono di binge eating. A differenza di quanto accade nella Bulimia Nervosa le persone affette dal disturbo da alimentazione incontrollata non mettono in atto comportamenti quali vomito, uso lassativi o esercizio fisico eccessivo, ma sentono la necessità di compensare l’eccesso di cibo con una dietra restrittiva.

Questo a sua volta può creare squilibri nutrizionali, voglie intense e una spinta ad eccedere con il cibo. Diventa quindi facile rimanere intrappolati e sentirsi impotenti in un costante ciclo di abbuffate.

L’incapacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni, mantiene e rafforza il comportamento impulsivo verso il cibo e l’alternanza di abbuffate e restrizione provoca un senso di incapacità, di fallimento, con conseguenze sulla propria autostima e sull’umore. E’ frequente trovare il disturbo da alimentazione incontrollata in associazione con stati di ansia e depressione.

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QUALI SONO LE CAUSE DEL DISTURBO DA ALIMNETAZIONE INCONTROLLATA?

Ecco alcuni fattori che influenzano e contribuiscono allo sviluppo del disturbo da alimentazione incontrollata:

Fattori Biologici

La ricerca genetica suggerisce che alcune persone potrebbero avere una predisposizione a sviluppare sintomi di alimentazione incontrollata a causa della struttura del cervello, delle irregolarità ormonali e delle configurazioni genetiche. Queste sfumature biologiche sono legate all’appetito e alla sazietà che possono essere correlate al mangiare compulsivo. Inoltre, la ricerca ha indicato che è più probabile che i comportamenti di abbuffata si verifichino in quegli individui geneticamente predisposti a uno stato di peso elevato.

Fattori psicologici

Gli studi indicano una correlazione significativa tra depressione e alimentazione incontrollata. L’incapacità di interrompere o controllare la quantità di cibo consumato è legata a un elevato disagio emotivo che, a sua volta, contribuisce a sentimenti di depressione. Ulteriori influenze psicologiche sono la bassa autostima, l’insoddisfazione del corpo e le difficoltà nell’autoregolazione delle emozioni. A causa dell’insoddisfazione corporea, molte persone che lottano con il disturbo da alimentazione incontrollata hanno una storia di diete ripetute. Diversi studi hanno dimostrato che la privazione alimentare e le severe restrizioni possono scatenare l’impulso di abbuffarsi.

Fattori ambientali e sociali

I bisogni emotivi potrebbero non essere stati sufficientemente nutriti all’interno delle famiglie di origine. In  ambienti più controllanti o instabili, potrebbe non essere stata incoraggiata l’espressione delle emozioni, contribuendo così allo sviluppo di strategie alternative, come il cibo, per gestirle. Per alcuni, inibire i sentimenti può essere stata una strategia di sopravvivenza, per proteggersi dalla sofferenza. Inoltre, le esperienze associate al trauma possono anche aumentare il rischio di abbuffate. Infine, l’esposizione alle influenze dei social media e alle pressioni per essere magri può innescare risposte alimentari emotive.

IL TRATTAMENTO PSICOLOGICO DEL DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA 

La consulenza con una psicologa alimentare specializzata nel disturbo da alimentazione incontrollata è importante per interrompere il ciclo delle abbuffate. Nel percorso che faremo insieme ti aiuterò a comprendere i temi e le questioni chiave che mantengono i tuoi schemi di alimentazione incontrollata e ti fornirò gli strumenti e le competenze per aiutarti a cambiare il tuo rapporto con il cibo.

Il trattamento del Binge Eating deve occuparsi sia degli aspetti psicologici che degli aspetti nutrizionali che mantengono il disturbo.

L’obiettivo del trattamento del disturbo da alimentazione incontrollata è scoprire quali sono fattori scatenanti ti portano a mangiare in modo incontrollato, per aiutarti a costruire nuovi modi di affrontare lo stress / le emozioni che questi eventi portano e per aiutarti a sviluppare nuovi stili di pensiero per affrontare la vita in modo positivo e potenziante.

Il trattamento del disturbo da alimentazione incontrollata può includere:

  • Sviluppare l’intelligenza emotiva in modo da poter riconoscere, sentire e gestire le emozioni senza la necessità di usare il cibo per interromperle.
  • Identificare i pensieri, le convinzioni che ti tengono bloccato nel tuo ciclo di abbuffate e acquisire le abilità per metterli in discussione.
  • Aumentare i livelli di autostima, mentre inizi a cambiare le convinzioni profonde che influenzano l’idea che ti sei fatto di te.
  • Sfidare le vecchie abitudini e i modelli alimentari inutili, aiutandoti a creare nuovi comportamenti nella tua vita in relazione al cibo.
  • Sfidare l’immagine corporea negativa e costruire nuovi modi positivi di pensare e sentire il ​​tuo corpo.
  • Imparare a gestire lo stress nella tua vita e trovare modi per essere più assertivo nelle relazioni.
  • Interventi nutrizionali per regolare i livelli di zucchero nel sangue e aiutare a ridurre le voglie di cibo.

L’approccio cognitivo-comportamentale (DBT) per la cura del Binge Eating Disorder

Nella cura del Binge Eating mi avvalgo principalmente degli strumenti dell’approccio cognitivo-comportamentale (CBT). Esso si basa sulla comprensione di come i tuoi pensieri, sentimenti e comportamenti interagiscono per mantenere il tuo comportamento alimentare incontrollato. Esploreremo i fattori scatenanti che portano a un episodio di abbuffata, come determinate emozioni o eventi e lavoreremo sui processi di pensiero che hai sviluppato intorno alla tua relazione con il cibo e il mangiare.

Ti aiuterò a sviluppare e testare esperimenti comportamentali per verificare le tue convinzioni sull’alimentazione incontrollata e trovare modi più sani per far fronte ai tuoi impulsi di eccesso di cibo.

Ti aiuterò a sviluppare nuovi modi di rispondere ai tuoi pensieri sabotanti e questo porterà a un cambiamento nel tuo comportamento e ti aiuterà a evitare le emozioni negative che puoi provare dopo l’abbuffata.

Ti aiuterò quindi a cambiare la tua mentalità e a stare meglio.

Se desideri liberarti dalle abbuffate compila il form qui sotto o contattami telefonicamente. Sarò felice di ascoltarti e aiutarti a ritrovare equilibrio con la tua alimentazione!

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